Villa Punta del Sole Positano

Amalfi e Ravello

Amalfi:

la città storicamente più importante, che dà il nome a tutto il tratto costiero. La sua importanza è legata al “Ducato di Amalfi”, un territorio relativamente vasto ed influente che intorno all’anno 1000 diede il via alle Repubbliche Marinare, con Pisa, Venezia e Genova. Tra le principali cose da visitare, anche solo in una escursione giornaliera, sono sicuramente:

Il Duomo, intitolato a Sant’Andrea, con il suo portone fuso a Costantinopoli e le statue del Bernini sull’altare principale, il Chiostro Paradisocon gli Arsenali e il Museo della Carta.

Lungo la strada per Amalfi, e precisamente a Conca dei Marini, da non perdere la visita alla Grotta dello Smeraldo.

Ravello:

considerata “Città della Musica” per l’importante festival dedicato a Richard Wagner, che si compiacque, visitando i giardini di Villa Rufolo, di trovare un luogo che sino ad allora era esistito solo nella sua fantasia e che aveva perfettamente descritto componendone il testo e la musica nella sua ultima opera, e cioè il giardino del mago Klingsor, e lo lasciò scritto nel libro dei visitatori: “Abbiamo trovato il giardino di Klingsor”, non perché lo cercasse o desiderasse qualche motivo di ispirazione, ma concedendo, nel suo egocentrismo geniale, che qualcosa da lui immaginato esistesse già.

 

Cosa visitare:

Villa Rufolo: insieme di edifici risalenti al XIII e XIV secolo, con influssi islamici. Contiene anche un Antiquarium archeologico.

Villa Cimbrone: edificio eclettico, con riutilizzo di frammenti antichi. Celebre il suo Belvedere.

Villa Episcopio: antica sede vescovile proprietà del duca di Sangro, vi alloggiò il re Vittorio Emanuele III durante la primavera del 1944, quando il governo d’Italia era insediato a Salerno. In essa avvenne la firma dell’atto di luogotenenza a favore di Umberto II.

Museo “Camo” del corallo: di notevole fascino una tabacchiera del XVIII secolo incrostata di cammei.

Auditorium Oscar Niemeyer: progettato dall’architetto brasiliano Oscar Niemeyer, è stato inaugurato il 29 gennaio 2010.

Duomo di Ravello: che risale all’XI secolo. Nella cappella seicentesca è custodita l’ampolla del sangue del santo patrono Pantaleone, che come per San Gennaro, che presenta l’annuale fenomeno della liquefazione. Da notare un mosaico a forma di Pistrice, mostro marino della mitologia, presente anche sul campanile della Chiesa Santa Maria Assunta di Positano.