Villa Punta del Sole Positano

Positano e dintorni

… POSITANO …

E’ il posto ideale dove fare base per visitare sia Ravello ed Amalfi che Sorrento, Pompei e la bellissima Capri. Non è soltanto una questione di posizione geografica che la pone al centro di tutte le bellezze della regione, ma anche il fatto che risulta essere il paese che ancora conserva in sè tradizione, ospitalità e i tratti caratteristici del borgo di pescatori che era una volta.

Il centro:

Dalla Piazza dei Mulini fino alla Spiaggia Grande, da dove partono i battelli per tutte le destinazioni più importanti, la percezione non può essere che quella di essere nel cuore commerciale del paese. Coloratissimi abiti fuori dalle boutiques che vendono abiti per il mare e non solo, piccoli terrazzini e bar all’ombra di pergolati di limoni, camerieri che preparano tavoli e non risparmiano sui sorrisi ai passanti: beh, questo è il centro, ma dell’ospitalità. La Spiaggia Grande risulta essere la zona più frequentata da bagnanti e visitatori, ma basta imbucarsi in una delle barche che fanno la spola verso altre spiagge e un giorno lo si passa a Fornillo (raggiungibile anche a piedi con una passeggiata romantica), un altro da Adolfo o alle Sirene per concludere magari ad Arienzo (la spiaggia ai piedi della villa che fu del regista Franco Zeffirelli); insomma, ce n’è per tutti i gusti ed esigenze. Dai Mulini, proseguendo per la strada rotabile direzione Sponda, è possibile affacciarsi sulla piramide di Positano nel modo più canonico che si possa fare. Migliaia le foto che vengono scattate ogni giorno da quel lato del paese, da chi non può tornare a casa senza una foto fatta da lì, e contemporaneamente può continuare il giro nei negozietti di artigiani della ceramica e del gioiello.

Le Frazioni: Montepertuso e Nocelle

Hole in the mountain...La frazione di Montepertuso, zona rimasta ancora rurale, prende il nome dal “Pertuso” (in italiano “buco”), cioè dall‘arco naturale che sovrasta le abitazioni. Il “buco” è visitabile con una piccola passeggiata ed è veramente un posto eccezionale in occasione della Madonna delle Grazie il 2 Luglio quando il Pertuso diventa il teatro della rappresentazione della leggenda del Diavolo e della Madonna, con uno spettacolo pirotecnico secondo a nessuno. Il paesino dispone di ristorantini che si occupano di cucina locale e che offrono il servizio navetta per i propri clienti.
 

Positano from nocellePer raggiungere l’altra frazione, Nocelle, bisogna oltrepassare Montepertuso proseguendo per circa un altro chilometro. La strada rotabile ha raggiunto la zona da poco più di 15 anni. Questa situazione, pur “rallentandone” lo sviluppo, ha contribuito a dare al posto una possibilità di sostenere il cambiamento lentamente lasciandolo quasi del tutto incontaminato e ancora, per certi aspetti, genuino come 40 anni fa. Da qui è possibile vedere tutta la costa fino a Capri, e in tarda estate, di godere di tramonti indimenticabili. Il borgo sovrasta il Vallone Porto, oasi protetta dal WWF, che conserva grazie al particolare clima e al suo protettore (Gianni Menichetti) specie di animali e piante rarissimi. Nocelle è il punto di partenza o di arrivo per tutti gli escursionisti che passeggiano per i sentieri dei Monti Lattari, in primis, per quelli che vogliono visitare il Sentiero degli Dei, e magari vogliono provare l’ebrezza di raggiungere Positano centro percorrendo i 1700 scalini che portano ad Arienzo.

 

Cosa Visitare/Fare:

 

Monumenti e luoghi di interesse:

Spiaggia Grande and Chiesa MadreChiesa Santa Maria Assunta (Spiaggia Grande) nasce come un convento Benedettino nella seconda metà del X secolo e che decade lentamente fino a che nel 1777, anno in cui si completarono i lavori di ristrutturazione che lo resero molto simile ad oggi. Di particolare interesse è l’icona della Madonna Bizantina, conosciuta anche come Madonna Nera, risalente al XII sec.

Passeggiate:

Bellissimo e conosciutissimo il Sentiero degli Dei, che parte da Agerola per arrivare a Nocelle che con una passeggiata di circa 2 ore permette di vedere scorci incontaminati che con lo sguardo raggiungono Capri. Altrettanto bello passeggiare sulla stradina intitolata ai Positanesi d’America che dalla Spiaggia Grande porta alla spiaggia di Fornillo. Visita all’arco naturale di Montepertuso.

Escursioni in Barca:

Un escursione lungo la costa, sia verso Amalfi che verso Capri, è d’obbligo. L’area di mare intorno Positano è praticamente quasi tutta un oasi protetta. Una visita e un tuffo all’arcipelago de “Li Galli”, conosciuta mitologicamente come “Isola delle Sirene”, dista 2 miglia dalla costa. Oltre l’incredibile importanza per le citazioni dell’isola nell’Odissea di Omero che narra di Ulisse che si fa legare ad un palo per ascoltare il canto delle sirene, è stata la dimora di due importantissimi personaggi del mondo della danza mondiale: il coreografo Léonide Massine e il ballerino russo Rudolf Nureyev, che con la sua presenza ha dato spunto alla creazione di “Positano Premia La Danza”, un Gala internazionale che si svolge nella prima settimana di Settembre e che premia i migliori danzatori mondiali dell’anno.

 

Altre attività:

Immersioni, pesca notturna e diurna, corsi di cucina, corsi di ceramica.

… E DINTORNI …

Amalfi:

Storicamente più importante, dà il nome a tutto il tratto costiero. La sua importanza è legata al “Ducato di Amalfi”, un territorio relativamente vasto ed influente che intorno all’anno 1000 diede il via alle Repubbliche Marinare, con Pisa, Venezia e Genova. Tra le principali cose da visitare, anche solo in una escursione giornaliera, sono sicuramente:

Il Duomo, intitolato a Sant’Andrea, con il suo portone fuso a Costantinopoli e le statue del Bernini sull’altare principale, il Chiostro Paradisocon gli Arsenali e il Museo della Carta.

Lungo la strada per Amalfi, e precisamente a Conca dei Marini, da non perdere la visita alla Grotta dello Smeraldo.

Ravello:

Considerata “Città della Musica” per l’importante festival dedicato a Richard Wagner, che si compiacque, visitando i giardini di Villa Rufolo, di trovare un luogo che sino ad allora era esistito solo nella sua fantasia e che aveva perfettamente descritto componendone il testo e la musica nella sua ultima opera, e cioè il giardino del mago Klingsor, e lo lasciò scritto nel libro dei visitatori: “Abbiamo trovato il giardino di Klingsor”, non perché lo cercasse o desiderasse qualche motivo di ispirazione, ma concedendo, nel suo egocentrismo geniale, che qualcosa da lui immaginato esistesse già.

 

Cosa visitare:

Villa Rufolo: insieme di edifici risalenti al XIII e XIV secolo, con influssi islamici. Contiene anche un Antiquarium archeologico.

Villa Cimbrone: edificio eclettico, con riutilizzo di frammenti antichi. Celebre il suo Belvedere.

Villa Episcopio: antica sede vescovile proprietà del duca di Sangro, vi alloggiò il re Vittorio Emanuele III durante la primavera del 1944, quando il governo d’Italia era insediato a Salerno. In essa avvenne la firma dell’atto di luogotenenza a favore di Umberto II.

Museo “Camo” del corallo: di notevole fascino una tabacchiera del XVIII secolo incrostata di cammei.

Auditorium Oscar Niemeyer: progettato dall’architetto brasiliano Oscar Niemeyer, è stato inaugurato il 29 gennaio 2010.

Duomo di Ravello: che risale all’XI secolo. Nella cappella seicentesca è custodita l’ampolla del sangue del santo patrono Pantaleone, che come per San Gennaro, che presenta l’annuale fenomeno della liquefazione. Da notare un mosaico a forma di Pistrice, mostro marino della mitologia, presente anche sul campanile della Chiesa Santa Maria Assunta di Positano.